Il programma partecipato sintetico

Per la prima volta il Comune di Cagli (98° più grande d’Italia per territorio), attraverso la modifica dello Statuto istituisce la Consulta di Frazione (organo collegiale eletto dalla frazione) che deve essere obbligatoriamente interpellata per ogni questione attinente la frazione, ed ha, tramite il suo Presidente, diritto di parola nel Consiglio Comunale e può presentare mozioni, interpelli, pareri e altre forme di interazione
con la Giunta e il Consiglio. Per favorire la collaborazione e condivisione si introduce:

  • Il modello dell’Amministrazione condivisa istituendo lo “Sportello Unico per l’Amministrazione Condivisa”;
  • Il Bilancio partecipativo che permette ai cittadini di partecipare alle previsioni di investimento

Cagli, scomparsa oggi dalle mappe, può essere una piccola capitale della cultura:

  • Rocca di Francesco di Giorgio Martini sul Colle dei Cappuccini, nave semisepolta da portare alla luce, è in grado di accendere il faro internazionale UNESCO;
  • Progetto Grande Teatro per tornare a produrre spettacoli nazionali, potenziato con sala prove e spazi per artisti;
  • Palazzo Tiranni – Castracane (già oggetto di lavori per Lit. 1,2 mld) quale cerniera del sistema museale e delle chiese;
  • Polo Culturale di Eccellenza, ampliato in piazza coperta del sapere;
  • Santuario di Santa Maria delle Stelle quale sede di master internazionali di musica;
  • Chiesa di Santa Chiara quale fulcro dell’itinerario del Lapis e della Cagli barocca;
  • Itinerario dei castelli, delle pievi e abbazie quale percorso naturalistico, archeologico e monumentale;
  • Fondazione Cagli cultura, quale flessibile strumento di gestione e piattaforma tra istituzioni e privati;
  • Recupero del decoro urbano e modifica della pubblica illuminazione delle aree storiche;
  • Azione per la riapertura del Monastero di San Nicolò.

Ambiente come risorsa economica, qualità della vita e valore aggiunto per l’attrattività di Cagli:

  • Realizzare Comunità Energetiche Rinnovabili per ridurre i costi energetici di tutti con fonti rinnovabili;
  • Contrastare i prelievi eccessivi garantendo il Minimo Flusso Vitale per i corsi d’acqua, e incentivare l’uso di acqua del rubinetto;
  • Migliorare la raccolta differenziata, rendere più pulite le aree urbane periferiche, intervenire sui rifiuti abbandonati;
  • Trarre dalla gestione dei boschi (favorendo l’Accordo di Foresta) crediti di sostenibilità per produrre nuove forme di redditività;
  • Realizzare il Contratto di Fiume, non porre divieti di balneazione sui fiumi e gestire la rete sentieristica;
  • Valorizzare le emergenze geologiche specie della vallata del Bosso

Il binomio ambiente e beni culturali è centrale nella svolta turistica di Cagli leader territoriale:

  • Promuovere una definita e riconoscibile identità di Cagli attualmente inconsistente e confusa;
  • Migliorare l’accoglienza con la Fondazione Cagli Cultura e revocare la costosa delega al privato;
  • Incrementare e destagionalizzare il turismo, potenziando l’agenda degli eventi e migliorando la conoscenza dei geositi, delle emergenze naturalistiche e storico-culturali esaltandone la narrazione;
  • Creare un portale unico del territorio con applicazione smartphone;
  • Costruire un percorso partecipativo di tutti gli operatori per una strategia turistica condivisa;
  • Promuovere Distinti Salumi (ferma dal 2014), il tartufo nero, i funghi, il miele e le erbe selvatiche in sinergia con gli operatori del settore;
  • Incentivare l’albergo diffuso in località di pregio quali ad es. Pieia;
  • Sviluppare il turismo ambientale (cicloturismo, sentieri, fiumi balneabili);
  • Rivedere il piano regolatore per monte Petrano valorizzando i servizi turistici

L’inadeguata difesa della sanità, negli ultimi 10 anni ha messo a rischio servizi essenziali per Cagli e l’Unione Montana: Promuovere una forte azione politica a tutti i livelli, per ottenere:

  • (come a Pergola) la deroga per il presidio ospedaliero (con pronto soccorso) che il Piano Socio Sanitario Regionale del 2020 (varato da Ceriscioli) in vigore fino al 2023, consentiva per Cagli, Sassocorvaro e Cingoli, deroga non richiesta dalla Giunta Alessandri ma ottenuta da Cingoli;
  • L’attivazione del punto di intervento territoriale (PIT);
  • Realizzare l’adeguamento della struttura del vecchio Celli alla normativa antisismica (di cui al progetto del 2017) al fine di mantenere la presenza in convenzione del Santo Stefano KOS Group senza interruzioni di servizi;
  • Mantenere il Distretto Sanitario e gli ambulatori nella struttura del Santa Chiara.

La proposta formativa deve essere maggiormente integrata con le esigenze del territorio, delle famiglie e delle imprese:

  • Promuovere la collaborazione Comune-Scuola-Territorio;
  • Aumentare l’attrattività delle scuole superiori;
  • Estendere l’apertura delle scuole nel pomeriggio;
  • Evitare la chiusura del plesso scolastico di Pianello;
  • Dare spazio ai diritti e al coinvolgi- mento dei giovani con analisi dei bisogni, realizzazione di spazi di aggregazione e laboratori creativi/espressivi, forme innovative di consultazione e partecipazione consapevole dei giovani;
  • Riorganizzare il trasporto scolastico con attenzione ai bambini delle frazioni;
  • Bloccare l’iter di spostamento fuori dal centro storico, della scuola secondaria di primo grado al fine di individuare ogni soluzione utile al suo mantenimento in sicurezza nel complesso di San Francesco.

Promuovere l’innovazione, la co-progettazione e la responsabilità sociale, creando un ambiente favorevole alla crescita economica sostenibile, incoraggiando l’imprenditorialità giovanile ed i talenti emergenti:

  • Mappare il territorio con analisi delle risorse economiche e delle potenzialità inespresse, tessendo la rete di sviluppo;
  • Fare di Cagli l’elemento facilitatore del processo di coesione territoriale, e punto strategico per attrarre e condividere risorse;
  • Creare una scuola-laboratorio nazionale per la cultura d’impresa, progettualità e sviluppo sostenibile;
  • Coordinare e facilitare l’ottenimento di agevolazioni e fondi per attività di sviluppo e loro promozione, con supporto amministrativo per la creazione d’impresa;
  • Creare un ufficio per la progettazione europea;
  • Agevolare partnership pubblico privato per obiettivi di sviluppo sostenibile;
  • Elaborare un piano di community building entro reti sociali.

Migliorare la mobilità di Cagli e tra questa ed il territorio:

  • Elaborare il Piano della Mobilità, mettendo in sicurezza le frazioni di Acquaviva, Secchiano e Abbadia di Naro;
  • Creare un sistema di parcheggi a ridosso del centro storico, migliorare il parcheggio di Sant’Emidio, realizzare un parcheggio scambiatore sul campo Pavoni, e abrogare il vigente Piano parcheggi;
  • Togliere i semafori di via Flaminia con modifiche stradali;
  • Implementare il servizio di trasporto pubblico urbano e extraurbano;
  • Incrementare la mobilità alternativa con una rete estesa di marciapiedi ed il camminamento coperto di Ponte del Risorgimento sul Burano;
  • Realizzare un piano di recupero delle pavimentazioni di pregio dei nuclei storici;
  • Manutenzione dei cimiteri;
  • Manutenzione dei ponti, degli argini e regimazione delle acque;
  • Riqualificazione dell’ex Mattattoio, delle scuole storiche delle frazioni e delle aree verdi;
  • Recupero del Mercato coperto.

Perseguire la qualità delle proposte, degli spazi e delle strutture:

  • Riqualificare l’area di Santa Croce con consolidamento della scarpata, recupero degli spogliatoi, realizzazione di chiosco e centro di aggregazione, creazione di spazi per differenti forme di sport;
  • Realizzare piccoli parchi sportivi in sinergia con le maggiori aziende del territorio;
  • Promuove la realizzazione di piccole strutture sportive e ricreative sul territorio e migliorare lo spazio di via delle Viole;
  • Creare un circuito di allenamento per ciclisti, una pista per podisti, un’area permanente per il trial;
  • Dar vita alla festa annuale dello sport e alla Consulta dello sport;
  • Realizzare il progetto Cittadella dello Sport ad Acquaviva in equilibrio con le esigenze della città;
  • Avviare una vasta opera di manutenzione e riqualificazione delle strutture sportive territoriali.

In un tempo in cui crescono le diseguaglianze e aumenta la povertà, il welfare è fondamentale per garantire una vita dignitosa alle fasce fragili della popolazione:

  • Mantenimento dell’autonomia a rischio dell’Ambito Sociale dell’Unione Montana, miglioramento e incremento dei servizi erogati, stabilità lavorativa del personale coinvolto;
  • Migliorare il rapporto tra i settori sociale e sanitario, creare un’anagrafe sociale e sanitaria;
  • Garantire i livelli di assistenza domiciliare;
  • Potenziare l’accoglienza in strutture socio-assistenziali;
  • Migliorare la qualità di assistenza e dei servizi erogati dall’A.S.P. Catria Nerone (Residenza protetta, Casa di riposo, Centro diurno);
  • Organizzare soggiorni climatici per anziani, creare orti comunali e la social card;
  • Sostegno all’istruzione e azioni di inclusione per le disabilità;
  • Realizzazione di un centro di aggregazione giovanile con spazi per la musica.

La politica del territorio come sistema di azioni per lo sviluppo economico, sociale e culturale, mettendo in relazione soggetti e risorse in un insieme coordinato:

  • Realizzazione del nuovo strumento urbanistico generale (PUG) al fine di dare energia e visione allo sviluppo del territorio, con individuazione di aree strategiche da riqualificare (es. area sportiva di Cagli nuova), rigenerazione del centro storico, individuazione di aree per la produzione di energia sostenibile;
  • Uscita dall’isolamento infrastrutturale con un’azione politica a vari livelli volta al potenziamento della strada Cagli-Gubbio (tratto SS 3 Flaminia e SS 452 “Contessa”);
  • Priorità della Pedemontana rispetto all’intervalliva Fossombrone-Pergola;
  • Rete di viabilità dolce, con sviluppo dei sistemi di percorsi pedonali e ciclabili, quali ad es. Cagli- Secchiano, Anello del Burano, Porta Massara-“Pincio”-Cappuccini, Percorso fluviale del Bosso, via ciclabile Cagli-Cantiano e Cagli-Pianello;
  • Sviluppare il sistema dei fiumi, il sistema ambientale delle montagne (Petrano, Nerone, Catria), la rete dei sentieri e quella dei produttori agroalimentari.

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